Matematica
Dipartimento di Matematica
Classe di laurea: L35 - Scienze matematiche
Posti disponibili (a.a. 2025/26): 100 (accesso con test di ammissione)
Durata e lingua del corso: 3 anni, in lingua italiana
Sede: Dipartimento di Matematica, Povo (TN)
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I primi due anni della laurea in Matematica mirano a fornire una solida preparazione di base nei vari campi della matematica: logica, algebra, geometria, analisi, probabilità e statistica, fisica matematica, analisi numerica.
Al terzo anno c'è un'ampia possibilità di scelta fra insegnamenti sia di matematica che di discipline affini: a seconda di come si intendono proseguire gli studi, è suggerito di frequentare anche corsi di fisica, informatica, biologia, ingegneria o economia.
Dopo la laurea (triennale), si possono continuare gli studi con una laurea magistrale in Matematica, in Italia o all’estero, oppure approfondire le competenze interdisciplinari con una laurea magistrale in altri settori (ad esempio, vi è la possibilità di conseguire la laurea magistrale in Finanza presso il Dipartimento di Economia).
A Trento la laurea magistrale offre un percorso di avviamento alla ricerca, uno che prepara per l'insegnamento e la comunicazione, e percorsi interdisciplinari in Crittografia, in Matematica per la Biologia e in Matematica per la Medicina. A molti studenti, specialmente nei percorsi più vicini alle applicazioni, sono offerti stage presso aziende e enti di ricerca esterni all'università, oppure tirocini interni su argomenti di ricerca proposti da aziende esterne.
Il corso forma laureati con spiccate abilità di ragionamento, di calcolo e di manipolazione simbolica, capaci di comprendere e utilizzare descrizioni e modelli matematici nell’ambito della fisica, della biologia, dell’informatica, dell’ingegneria e dell’economia.
I nostri studenti
intervista a Giovanni Deligios, iscritto al corso di laurea in Matematica dell'Università di Trento. Viene da Bergamo.
Come descriveresti la differenza dello studio della matematica tra la scuola e l’università?
Dimenticate le applicazioni ripetitive e meccaniche di formule un po’ oscure e le montagne di esercizi identici. Studiare matematica all’università significa capire a fondo le ragioni dietro le cose, imparare a semplificare problemi apparentemente impossibili e soprattutto entrare in contatto con mondi che difficilmente avremmo potuto immaginare. La matematica delle superiori non rappresenta che una piccolissima parte di quello che imparerete. Non vi sarà mai chiesto di imparare qualcosa a memoria o di assumere la veridicità di un argomento senza una giustificazione, anche se vi sarà richiesto qualche volta di impegnarvi a fondo per comprenderla.
Ci sono altri corsi oltre a quelli di matematica pura?
Il curriculum del corso di matematica vuole dare a tutti delle solide basi teoriche, ma offre grandi possibilità di personalizzazione per permettere ad ogni studente di assecondare i propri interessi una volta scoperti. Si possono frequentare corsi di fisica, programmazione, biologia, economia, storia della matematica e comunicazione della scienza. C’è addirittura la possibilità di frequentare corsi di altri dipartimenti se questi vengono considerati coerenti col proprio piano di studi.
Quali sono i possibili sbocchi professionali per un matematico?
Oltre che negli ambiti più tradizionali della ricerca e dell’insegnamento a vari livelli, le competenze di un matematico sono richieste per esempio nelle assicurazioni, nelle banche e nelle agenzie di rating. Ci sono matematici impiegati anche per l’analisi delle enormi quantità di dati disponibili al giorno d’oggi (pensate per esempio ad Amazon, YouTube o Facebook) oltre che in ambiti come la meteorologia, la crittografia, fino ad arrivare alla medicina (per esempio nell’epidemiologia) e alla biologia.
Come giudichi i servizi dell’Università di Trento?
L’Università di Trento, con le sue medie dimensioni, è un luogo ideale per chi come me cerca un ambiente di studio in cui è possibile avere rapporti personali e confronti costruttivi con compagni e docenti. Le moderne strutture del polo scientifico e tecnologico, dove si trova il Dipartimento di Matematica, permettono di vivere immersi in un ambiente accademico e culturale molto stimolante, condividendo le ore di studio e i dubbi con compagni, un processo che, per lo studio della matematica, risulta essere a mio parere fondamentale.
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intervista a Almudena Colacito. Almudena, originaria di Fabriano (Ancona), frequenta il terzo anno del corso di laurea in Matematica a Trento. È appassionata di sport, in particolare nuoto, e ama viaggiare.
Almudena, quando e come hai deciso che la matematica sarebbe stata il tuo destino universitario?
È una decisione presa fin dal liceo: ho sempre trovato meraviglioso il modo in cui il rigore matematico riesce a collegare la struttura del mondo e quella dell’intelletto umano.
La ricerca nel settore matematico sembra avere come unico limite la fantasia umana. Che opportunità e che supporto credi possa dare l’Università di Trento in tal senso ai suoi studenti?
L’Università di Trento permette di entrare in contatto con la matematica del concreto, attraverso i campi della finanza, della crittografia e quello in crescita della bio-matematica, fornendo anche una valida formazione generale per una ricerca di ampio spettro.
Come giudichi il rapporto tra studenti e docenti nel tuo Dipartimento? E il clima tra gli studenti?
Per la mia esperienza personale i docenti si mostrano disponibili, con ampi orari di ricevimento individuale e collettivo. Tra gli studenti c’è un motivante clima di cooperazione e di dibattito, che sono fondamentali, vista la complessità delle materie trattate.
Sei soddisfatta del percorso di studi fatto finora?
Sono pienamente soddisfatta del mio percorso universitario fino ad oggi, anche grazie all’intensa attività culturale che caratterizza la città di Trento.