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Letterature euroamericane, traduzione e critica letteraria

Dipartimento di Lettere e Filosofia

Classe di laurea: LM37 - Lingue e letterature moderne europee e americane
Ammissione: accesso libero, con verifica dei requisiti (vedi procedure di ammissione)
Durata e lingua del corso: 2 anni, in lingua italiana
Sede: Dipartimento di Lettere e Filosofia, Trento

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Il corso di laurea magistrale in Letterature euroamericane, traduzione e critica letteraria si pone come obiettivo la conoscenza specialistica di due lingue e delle rispettive letterature al fine di approfondire sia le relazioni fra le diverse tradizioni culturali, sia lo studio del testo letterario, nei suoi aspetti tanto tematici quanto formali, mediante le metodologie della linguistica, della filologia e della critica letteraria.

Al termine del corso magistrale, laureate e laureati avranno acquisito:

  • una competenza linguistica avanzata 
  • una adeguata capacità traduttiva in ambito letterario e culturale, in genere da e nelle due lingue prescelte
  • una conoscenza approfondita delle tradizioni letterarie e dei contesti culturali delle lingue di studio

In particolare, saranno in grado di svolgere l’analisi di un testo letterario applicando gli strumenti critici più adatti, acquisiranno ampie competenze teorico-letterarie e matureranno una solida preparazione metodologica in una prospettiva comparativa.

Il corso si conclude con la stesura di una tesi di laurea svolta sotto la guida di una relatrice o un relatore e discussa davanti a una commissione.

L’offerta didattica è arricchita da una serie di insegnamenti di ambito non strettamente linguistico e letterario (storico, artistico, musicologico, informatico) che completano la formazione in vista dell’inserimento nel mondo del lavoro (insegnamento; editoria; traduzione; giornalismo; istituti di cooperazione internazionale, di promozione e coordinamento delle attività culturali e dell’internazionalizzazione

Presentazione della Laurea Magistrale in  Letterature euroamericane, traduzione e critica letteraria (LM37) (28/05/2020)

 

I nostri studenti

intervista ad Anna, iscritta al corso di laurea magistrale in Letterature euroamericane, traduzione e critica letteraria

Per iniziare a conoscerti meglio, ci dici da dove vieni e qual è il tuo piatto preferito?Foto di Anna
Vengo da Vicenza e, se tralasciamo la mia passione per i dolci, direi il risotto alla zucca.

Parliamo della tua laurea triennale: in che cosa sei laureata? In che Ateneo? 
Sono laureata in Lingue moderne (percorso Letterature, lingue e traduzione) presso l'Università di Trento.

Raccontaci della tua magistrale: cosa ti ha spinto a sceglierla?
La mia forte passione per la letteratura e per la scoperta di mondi altri all'interno della mente di autori italiani e stranieri abbinata al sempre maggior interesse per il complesso processo di traduzione sono i principali motivi che mi hanno spinto a scegliere questa magistrale. 

La caratteristica che rende la tua magistrale la magistrale adatta a te? 
Indubbiamente il ridotto numero di studenti mi ha permesso di sviluppare le mie competenze linguistiche, potendo interagire attivamente con compagni e docenti di lingua. A ciò si abbina la presenza di molti esami ''pratici'' con presentazioni, paper e tesine che danno la possibilità di testare le proprie abilità e mettersi in gioco, anche attraverso approfondimenti personali. 

Il corso più interessante che hai seguito fino ad oggi? 
Sicuramente letteratura francese, il mio corso preferito dal primo anno di università!

Perché consiglieresti il tuo corso di laurea magistrale?
Consiglierei questo corso in quanto è estremamente stimolante, ricco di spunti e iniziative alle quali tutti gli studenti possono partecipare. Si ha la possibilità di raggiungere un alto livello di lingua, ma non solo: infatti, si sviluppano le proprie capacità traduttive (traducendo ''a più mani'') e la letteratura varca i confini europei per raggiungere il Canada, l'Australia, l'America Latina... Insomma, non ci si annoia mai!

Perché hai scelto Trento per la tua laurea magistrale?
Dopo la meravigliosa esperienza della laurea triennale non sarei riuscita ad abbandonare la città di Trento, la sua eccellente organizzazione e la sua voglia di mettere gli studenti e le studentesse sempre al centro della vita universitaria. Inoltre, il corso magistrale che sto frequentando faceva proprio al caso mio e quindi non avrei potuto fare una scelta migliore!

Trento: qual è la cosa che preferisci del vivere da studentessa a Trento?
Trento è una città fatta a misura di studente, non troppo grande, ben fornita ed efficiente dal punto di vista dei servizi offerti. Si raggiungono tutti i luoghi principali a piedi o in bici e si respira aria pulita. Ma l'aspetto più importante è che è una città estremamente stimolante dal punto di vista culturale: rassegne teatrali, eventi, festival e conferenze universitarie a cadenza giornaliera. Insomma, c'è l'imbarazzo della scelta!

Sempre parlando di Trento: qual è il tuo luogo preferito della città o dei suoi dintorni?
Le Albere, quartiere immerso nel verde dove rilassarsi dopo una giornata di studio alla BUC.

C'è qualcosa che vuoi aggiungere?
Se volete scegliere questo corso magistrale siate curiosi, affamati di letteratura e affascinati dal complesso e oscuro mondo della traduzione. Lasciatevi stupire da ciò che leggete e siate empatici con i personaggi delle opere letterarie, solo così amplierete i vostri orizzonti e agirete attivamente e proficuamente all'interno della nostra società. 

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intervista a Giulia Vanzan, iscritta al corso di laurea magistrale in Letterature euroamericane, traduzione e critica letteraria dell’Università di Trento. Giulia viene da San Pietro in Gu, in provincia di Padova

La letteratura è lo specchio del paese in cui viene prodotta

Giulia, cosa ti ha spinto a scegliere questo indirizzo di studi?
Mi ha sempre entusiasmato l’idea di saper parlare più lingue e di poter comunicare con persone provenienti da paesi diversi, studiarne la cultura e le tradizioni, e di poter a mia volta trasmettere queste conoscenze. Mi piace poter leggere libri in lingua straniera, vedere come sono stati tradotti e analizzare la letteratura come una sorta di specchio dal quale ricavare informazioni sul paese in cui viene prodotta. Sono questi i principali motivi per i quali, dopo aver terminato il liceo linguistico, ho scelto di continuare con lo studio delle lingue. In particolare ho optato per il percorso “Letterature, lingue e traduzione”, sia per una questione di interessi personali sia perché un giorno mi piacerebbe insegnare. Spesso non è facile immaginare con anni di anticipo quale sarà il proprio futuro lavoro o se questo sarà possibile, ma credo che la cosa più importante sia seguire le proprie passioni, che sono l’unica cosa davvero in grado di dare la spinta giusta alla propria carriera universitaria.

Perché hai scelto l’Università di Trento?
Fra le varie opzioni prospettatasi ho scelto Trento per diversi motivi. In particolare mi ha colpito positivamente l’organizzazione dell’ateneo sia durante l’immatricolazione e il test di ammissione, che dopo l’inizio dei corsi. L’ateneo di Trento è di medie dimensioni, cosa che permette di accedere ai servizi quali uffici, mense e biblioteche più agevolmente rispetto ad atenei più grandi. Questo si riflette positivamente anche sul rapporto tra studenti e docenti: il numero contenuto di studenti permette infatti un rapporto diretto con i professori, motivando maggiormente allo studio. Inoltre, una cosa che apprezzo molto del mio corso di studi sono gli eventi organizzati dai docenti, in particolare per i corsi di lingua: spesso vengono invitati professori provenienti da università straniere per tenere incontri specifici sui temi trattati in classe, aumentando così l’interesse verso la materia grazie a una prospettiva “madrelingua” sul tema. Infine, come studentessa di lingue, sono stata attratta dalla quantità e dalla varietà di progetti di mobilità che l’ateneo offre in Europa e non solo, sia per studio che per tirocinio. Grazie a queste opportunità ho già potuto svolgere un semestre di studio all’estero durante il corso di laurea triennale, e mi accingo ora ad intraprenderne un altro durante il corso magistrale, arricchendo davvero molto le mie conoscenze non solo accademiche e linguistiche, ma anche culturali e personali.      

Come hai trovato la qualità dei servizi di supporto allo studio dell’università di Trento?
Molto buoni. Quando sono arrivata a Trento non conoscevo la città, ed ero abbastanza sperduta. Fortunatamente gli uffici competenti e i tutor messi a disposizione dall’università mi hanno aiutata non solo con la burocrazia iniziale, ma anche con qualche dritta sui corsi da seguire e sulla città. All’inizio compilare il piano di studi sembra una "mission impossible", ma con un po’ di aiuto si diventa degli esperti in materia! Un’altra bella opportunità sono poi le collaborazioni “150 ore”, ovvero la possibilità di lavorare con l’università. Ci sono vari ambiti, da quello amministrativo a quello informatico per citarne alcuni, oppure l’attività di orientamento, che consiste nel presentare l'offerta formativa del proprio dipartimento agli studenti di scuola superiore. Io lo sto facendo ora, e vi assicuro che è molto divertente!