Ingegneria informatica, delle comunicazioni ed elettronica
Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione
Classe di laurea: L8 - Ingegneria dell’informazione
Durata del corso: 3 anni
Sede: Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione, Povo (TN)
Percorso in italiano
Posti disponibili (a.a. 2025/26): 170 (accesso con test di ammissione)
Percorso in inglese
Posti disponibili (a.a. 2025/26): 40 (accesso con test di ammissione)
Prenota un colloquio informativo individuale e/o richiedi la brochure
Ingegneria informatica, delle comunicazioni ed elettronica
Il percorso in italiano si propone di formare figure professionali dotate di competenze generali nell'area dell'ingegneria dell'informazione e di competenze specifiche nell'ambito dell'informatica, delle telecomunicazioni e dell'elettronica, a scelta dello studente.
Presenta inizialmente un nucleo unico di insegnamenti di base e un gruppo di insegnamenti cross-disciplinari, per poi dividersi in tre indirizzi a scelta dello studente:
- Ingegneria informatica
- Ingegneria delle comunicazioni
- Ingegneria elettronica
Computer, Communications and Electronic Engineering
Il percorso in inglese offre una formazione comune di base in cui lo studente acquisisce gli elementi essenziali delle materie scientifiche (analisi matematica, fisica, geometria e algebra lineare, programmazione) e prevede un piano di studio cross-disciplinare che permette allo studente di acquisire una preparazione trasversale, integrando corsi che caratterizzano ognuna delle tre aree principali: Ingegneria Informatica, Comunicazioni ed Elettronica. Il corso di studio è fortemente progettuale: è basato sull'utilizzo dei laboratori e promuove attività per la progettazione di dispositivi e software.
I nostri studenti
intervista a Chiara, attualmente iscritta al secondo anno del corso Ingegneria informatica, delle comunicazioni ed elettronica. Chiara è originaria di Vicenza
Ciao Chiara, da che scuola superiore provieni e come mai hai scelto questo corso di laurea?
Provengo dal liceo scientifico, nonostante non avessi mai fatto informatica alle superiori (al suo posto ho studiato latino), il mondo dell’ingegneria dell’informazione mi intrigava molto. Ho partecipato al progetto Pensa Trasversale offerto da UniTrento e tramite alcuni eventi di orientamento sono venuta a conoscenza del corso. Avevo in mente da un po’ di fare ingegneria, ma non ero sicura di quale ramo dell’ingegneria scegliere. Ho visto che il corso di ICE a Trento offriva la possibilità di provare più campi ingegneristici prima di scegliere il ramo in cui specializzarsi. Infatti dopo un primo anno di formazione di base, al secondo anno bisogna seguire i corsi base di ognuna delle tre specializzazioni offerte. Mi sembrava un’ottima soluzione per una persona che, come me, prova interesse per molte discipline ma si trova in difficoltà quando arriva il momento di sceglierne una specifica.
Quale percorso, tra i tre previsti dal corso, hai scelto? Che cosa ti piace in particolare di questa proposta?
Ho scelto il percorso informatica, nonostante mi siano piaciuti molto gli esami base degli altri due percorsi, perché mi piacerebbe proseguire la mia formazione con una laurea magistrale in Informatica e questo percorso mi fornisce molte competenze utili a seguire una magistrale di quel tipo, anche se un po’ mi dispiace non poter approfondire ulteriormente le mie conoscenze nel campo dell’elettronica e delle telecomunicazioni.
Qual è la differenza tra studiare informatica e studiare ingegneria informatica della comunicazione ed elettronica?
Principalmente l’approccio al mondo dell’informazione. Il corso di informatica si focalizza sulla scienza dell’informazione. I miei colleghi che seguono informatica hanno più esami di programmazione e i loro corsi di matematica si focalizzano sullo studio di algoritmi, metodi e tecniche da applicare al mondo informatico. ICE invece è un corso di ingegneria; al primo anno si affrontano i classici esami di matematica e fisica comuni a tutte le ingegnerie. Il corso mira a fornire allo studente una formazione di base trasversale in tutti i rami che compongono l’Ingegneria dell’Informazione, quindi, a differenza del corso di Informatica, si devono seguire corsi base di elettronica, telecomunicazioni e informatica prima di scegliere il proprio campo di specializzazione.
A chi consiglieresti questo percorso?
A tutti gli studenti che sono interessati al mondo dell’Ingegneria dell’informazione e della tecnologia, che vorrebbero esplorare questo campo e avere una formazione più trasversale nei vari rami che lo compongono e soprattutto a coloro che non sono ancora del tutto decisi su quale percorso scegliere, perché le opportunità di studio dopo questo corso di laurea spaziano in molti campi diversi.
C'è qualcosa di specifico che vorresti raccontare del tuo corso o del tuo percorso universitario?
Mi piace molto che ci siano molti esami “pratici”: è frequente che in molti corsi, soprattutto a partire dal secondo anno, siano previsti progetti o laboratori. In questo modo è più facile mettere in pratica quanto studiato a lezione e ci si può confrontare con i propri compagni e amici. Un’altra cosa che ho apprezzato molto in questi anni è il clima collaborativo che si è creato fra gli studenti. Non è raro che ci si aiuti a vicenda per preparare gli esami e grazie ai canali di comunicazione creati dagli studenti è molto facile confrontarsi e scambiare consigli o materiale di studio. Il Dipartimento organizza spesso eventi, challenge e progetti, e questo aiuta molto gli studenti a socializzare e mettersi in gioco integrandosi appieno nella vita universitaria.
***
intervista a Emiliano, iscritto al corso di laurea in Ingegneria informatica, delle comunicazioni ed elettronica
Emiliano, perché hai scelto il corso di laurea in Ingegneria informatica, delle comunicazioni ed elettronica?
Ho deciso di intraprendere questo corso di laurea per due motivi principali: la mia passione per l'informatica e la voglia di conoscere in modo più ampio l'ambito della sua applicazione in campo pratico.
Devo dire che fino ad ora sono più che soddisfatto della mia scelta, perché questo percorso mi permette di approfondire le conoscenze informatiche ed allo stesso tempo di avere delle nozioni utili e interessanti di telecomunicazioni ed elettronica.
Come è nel tuo corso di studi il rapporto tra studenti? E tra studenti e docenti?
Tra noi studenti del corso ci si aiuta e ci si sostiene a vicenda, soprattutto in questo momento di distanza sociale in cui si vive un po' a metà la vita universitaria.
Mentre con i docenti il rapporto è sempre formale ma al contempo di grande disponibilità, infatti nonostante lezioni ed esami si siano spostati online, i professori sono sempre a disposizione ed insieme all'università sono riusciti ad organizzarsi fin da subito per affrontare questo cambiamento.
Con questa laurea, in quali settori ci si può specializzare? E a te? In che ambito professionale piacerebbe lavorare?
Le specializzazioni che permette di avere questo corso di laurea sono fondamentalmente nel settore informatico come svilupattore, in quello elettronico come progettista di sistemi ed architetture digitali, ed infine in quello di comunicazioni come tecnico per le telecomunicazioni.
Personalmente, finto il corso di laurea triennale, mi piacerebbe continuare gli studi in ambito informatico seguendo il corso di laurea magistrale Artificial Intelligence Systems.
Cosa consiglieresti a chi volesse scegliere il tuo corso di studi?
Un importante consiglio è sicuramente quello di non farsi scoraggiare nel caso in cui non si abbiano delle conoscenze informatiche, elettroniche o di telecomunicazioni pregresse, questo perchè tutti i corsi vengono affrontati partendo dalle basi, senza dare nulla per scontato.
Consiglierei anche di guardare bene il piano di studi che offre questo corso di laurea, perché al suo interno è molto personalizzabile a livello di corsi di insegnamento, in modo da conseguire le conoscenze che sono più di proprio interesse.
Come ti trovi a Trento?
Devo dire che uno dei motivi che mi ha spinto a scegliere l'Università di Trento è stata proprio la città. Fin da subito mi ha dato un'ottima impressione, tutto è a portata di mano per la vita quotidiana ed i
mezzi sono sempre disponibili, ma soprattutto convenienti grazie alla convenzione offerta dalla provincia.
Inoltre vi è nei confronti dell'ambiente un attenzione particolare, che ritengo un punto personalmente importante.