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Economia e management

Dipartimento di Economia e Management

Classe di laurea: L18 - Classe delle lauree in scienze dell’economia della gestione aziendale, L33 - Classe delle lauree in scienze economiche
Posti disponibili (a.a. 2023/24): 175 (accesso con test di ammissione)
Durata e lingua del corso: 3 anni, in lingua italiana
Sede: Dipartimento di Economia e Management, Trento (TN)

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Il corso di laurea, centrato sullo studio delle discipline economiche, manageriali e matematico-statistiche, vuole fornire solide basi concettuali per permettere allo studente di padroneggiare gli strumenti di analisi economica sia a livello di sistema-paese che a livello di sistema-imprese e per quanto concerne la crescente interconnessione tra questi due ambiti. Il corso è pensato per coloro che intendono continuare gli studi con la laurea magistrale e privilegia il momento dell’approfondimento finalizzato alla costruzione di una robusta base di conoscenze su cui innestare la specializzazione scelta nell’ambito della laurea magistrale.

Dall’anno accademico 2020/2021 il corso Economia e Management prevede due percorsi:

 

I nostri studenti

Giuseppe Trecarichi

intervista a Giuseppe Trecarichi, laureato in Economia e management all’Università di Trento. Viene da Ferrara.

Perché hai scelto Economia e management?
Per molti non è facile scegliere come proseguire gli studi dopo la maturità, tra sogni, dubbi e incertezze. A maggior ragione scegliere un percorso come Economia e management non è una delle scelte più scontate, trattandosi di un corso in cui si affrontano argomenti che raramente si incontrano alle scuole superiori. Personalmente devo dire che ero appassionato di quel poco che, al tempo, sapevo di economia e quindi un po' mi sono buttato, per approfondire le mie conoscenze e soddisfare la mia curiosità. Devo poi aggiungere che mi allettava l'idea di affrontare un percorso interdisciplinare: nel corso dei tre anni ho studiato materie matematiche, statistiche, economiche, aziendali, giuridiche e tutte le combinazioni che ne derivano. Molto stimolante e, col senno di poi, formativo. Poi una volta usciti da una triennale di Economia e management ci sono molte strade percorribili, quindi ho pensato che comunque sarei cascato in piedi e avrei trovato il mio vero interesse, e così è stato.

Ci sono opportunità internazionali? 
Molte! Solo con il progetto Erasmus quasi tutta la domanda di studio all'estero degli studenti di Economia viene soddisfatta. Poi c'è la possibilità di trascorrere periodi di mobilità nei paesi non aderenti al progetto Erasmus, grazie ad accordi bilaterali. Un mio caro amico rientra a breve dalla Cina, ma tra le mete c'è di tutto: Stati Uniti, Canada, Australia e Giappone, giusto per citarne alcune. Fra l'altro per i più meritevoli e motivati ci sono opportunità di doppia laurea, accordi per i quali trascorrendo un anno intero in una università estera si ottiene il titolo di laurea sia qui a Trento sia nell'Ateneo ospitante. Io ho trascorso grazie all’Erasmus un semestre a Budapest, ed è stata un'esperienza eccezionale. Conoscere altre culture, migliorare il proprio inglese, sperimentare un diverso sistema accademico e stringere amicizie durature oltre il confine sono solo un'estrema sintesi di quanto l'Erasmus possa dare. Consiglierei a chiunque di trascorrere almeno qualche mese in giro per il mondo, ne vale davvero la pena!

In quale ambito professionale ti piacerebbe lavorare dopo la laurea?
Domanda che metterebbe in crisi qualsiasi studente in prossimità della laurea! Sicuramente l'anno prossimo procederò nella mia preparazione con una magistrale in Finanza, poi vedremo che opportunità ci saranno e che interessi svilupperò. Ad oggi sono abbastanza convinto di voler intraprendere una carriera nell'investment banking, ma sono pronto a cogliere qualsiasi stimolo mi verrà dato nel prosieguo degli studi. Grazie a questi tre anni credo di essere cresciuto molto sia personalmente che accademicamente, con un conseguente cambiamento di prospettive rispetto a quando misi piede per la prima volta in Aula Azzurra (una delle aule del Dipartimento di Economia e Management). Quindi mi aspetto che anche i prossimi uno-due anni incidano sensibilmente su chi sarò e cosa vorrò fare nella mia vita. Ho imparato che è molto importante sfruttare tutte le occasioni che capitano - compatibilmente con i propri impegni - perché da ognuna si possono trarre infinite possibilità di crescita. E quando sfruttare queste opportunità se non a 20 anni?

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intervista a Luca Manisera. Luca è iscritto al corso di laurea in Economia e management dell’Università di Trento e proviene da Brescia.

Luca, cosa ti appassiona nell’Economia?
Luca ManiseraLa passione per la materia è nata col tempo, frequentando i corsi e studiando per i vari esami; inizialmente c’era una buona dose di curiosità, ma non sapevo bene cosa si studiasse “ad economia”. Ciò che ho imparato ad apprezzare è la volontà dell’economia di spiegare come funziona la realtà, di spiegare come si comportano le persone e i diversi stakeholder per raggiungere i loro scopi che in senso lato possono essere il benessere personale e sociale, il profi tto, la felicità. Mi piace anche l’approccio interdisciplinare con cui si affronta lo studio a Trento. Lo stesso Keynes affermava che il mestiere dell’economista richiede una rara combinazione di doti: bisogna essere un po’ filosofi , un po’ storici, un po’ matematici, politici ecc.

Com’è il rapporto con i docenti?
Ovviamente non è come alle superiori, ma il rapporto professori/studenti qui a Trento è buono ed è facilissimo contattare un professore per chiarimenti o anche se hai delle curiosità. Durante le lezioni tutti i professori che ho avuto lasciavano spazio a domande e opinioni e più volte mi sono recato nel loro ufficio per chiarire dei dubbi e sono stato ricevuto sempre senza problemi, basta mettersi d’accordo via mail.

I servizi per gli studenti sono di buon livello? Una cosa di cui sicuramente non ci si può lamentare dell’Università di Trento è la qualità dei servizi offerti, a partire dalla didattica. Per quanto riguarda le strutture, sono tutte facilmente raggiungibili e ben curate. Lo studente inoltre non è mai lasciato solo, c’è sempre qualche tutor, docente o ufficio a cui può rivolgersi per risolvere i suoi problemi. Uno dei servizi più interessanti è la vasta serie di accordi che l’Ateneo intrattiene con università straniere, permettendo agli studenti di usufruire di diversi programmi di mobilità internazionale; io stesso a settembre partirò per Berlino col programma LLP Erasmus.